Con il termine Debiti , si intende un obbligo assunto dal debitore ad adempiere a una determinata prestazione a vantaggio del creditore.
Chi ha l’obbligo viene chiamato debitore mentre, chi si avvantaggia della prestazione e/o del bene viene chiamato creditore; la prestazione può essere anche rappresentata da un bene e/o una somma di denaro che il debitore dovrà restituire al creditore in un determinato periodo di tempo e secondo precise condizioni imposte dal creditore.La riscossione di un debito non sempre avviene in termini bonari; può portare a controversie e ad azioni giuridiche con conseguenze spesso economicamente più onerose del debito stesso (pignoramenti ecc.). Il concetto di debito può essere inteso come leva finanziaria per accrescere il profitto delle partite IVA se contratto come contropartita ad un’investimento e con un differenziale positivo (spread) fra tassi attivi e passivi.Una riduzione incontrollata del debito può portare alla perdita dell’autonomia economica e gestionale dell’impresa. Per questo motivo, negli anni, sono nate le società di rating che valutano le aziende anche sulla base delle loro esposizioni finanziarie. I debiti sono dichiarati nella valuta del Paese di residenza della partita IVA che li contrare indipendentemente dalla moneta nella quale il creditore ha erogato i prestiti; il bilancio aziendale non evidenzia il rischio di cambio al quale l’azienda potrebbe essere esposta.Rapporto tra debitore e creditore L’utilizzo del termine rappresentava l’aspetto passivo in un rapporto tra le parti ed è sancito in forma obbligatoria secondo l’articolo 2740 del Codice Civile(Responsabilità patrimoniale) fino all’estinzione del debito, in quanto il debitore risponde dell’adempimento con tutti i suoi beni presenti e futuri.Esistono delle limitazioni di responsabilità del debitore secondo i casi stabiliti dalla legge: debito senza responsabilità; debito con responsabilità; responsabilità senza debito. Questa piccola classificazione del debito porta a separare il concetto di debito dal concetto di responsabilità. Natura della prestazione Nella natura della prestazione di una partita IVA esiste:il debito di valuta: la prestazione che ha per oggetto diretto e immediato una somma di denaro (principio nominalistico), deve essere eseguita con moneta avente corso legale nello Stato e per il suo valore nominale (art. 1277 c.c.); il debito di valore: la somma di denaro costituisce l’equivalente economico di un bene e/o della prestazione (potere di acquisto della moneta all’atto della liquidazione).Il principio nominalistico, nel diritto, assegna al denaro una rilevanza giuridica autonoma rispetto agli altri beni per un proprio valore nominale e non per il suo valore inteso come potere di acquisto. Tipologie di debito Il debito è utilizzato come leva finanziaria per una eventuale crescita dei profitti delle imprese (spread positivo), ovvero fra redditività dell’attivo netto (misura della redditività dell’investimento produttivo) e oneri finanziari.Il mercato finanziario valuta (rating) le aziende con debiti pari a 4-5 volte il capitale dove il valore del rapporto Debiti/Equity è l’esposizione della stessa verso terzi. La riscossione di un debito deve soddisfazione il requisito della pignorabilità del bene, della sussistenza del credito, della regolarità delle notifiche.I debiti, al pari dei crediti, possono circolare tra soggetti privati tramite la cessione del debito (o del credito). Nel caso di mancato rimborso dei debiti, sia nei soggetti privati (aziende) che nei soggetti pubblici (Stato) abbiamo il fallimento per inadempienza.
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Una definizione dell’argomento Cattivo Pagatore data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)